Sunday 12 February 2017

La salute come prassi

 La Psicologia della salute costituisce un ambito disciplinare di ricerca e applicazioni professionali riguardante: i fattori cognitivi, affettivo - emotivi, psicosociali, comportamentali, sociali e culturali che sono all’origine dello stato di salute delle persone (salutogenesi) la promozione e il mantenimento della salute secondo una prospettiva biopsicosociale; la prevenzione e il trattamento delle malattie e dei loro correlati psicologici; l’analisi e il miglioramento dei sistemi di tutela della salute;il contributo all’elaborazione delle politiche della salute in favore delle comunità. In particolare, alcune delle principali linee di indagine riguardano: l’identificazione dei comportamenti rilevanti per la salute (ad esempio, i comportamenti a rischio e quelli auto protettivi); la percezione del rischio e gli effetti sulle condotte nelle varie fasi dello sviluppo umano;le credenze, atteggiamenti, intenzioni e reazioni nelle condizioni di salute e di malattia;le rappresentazione sociali di salute e malattia;le emozioni e la loro regolazione in rapporto a salute e malattia, con specifico riguardo alle disregolazioni affettive;le relazioni tra stress, 2 salute e malattia;le strategie e le risorse psicosociali di coping;il benessere psicologico e sociale e la qualità della vita nelle diverse classi sociali; la promozione della salute e di stili di vita appropriati e la prevenzione delle malattie nonché le tecniche più efficaci da adottare per tali finalità; la compliance alle prescrizioni terapeutiche e i fattori facilitanti/ostacolanti i trattamenti;le relazioni interpersonali nella pratica sanitaria, con specifico riguardo alla relazione paziente/terapeuta; la competenza comunicativa nella pratica sanitaria (ad esempio, la comunicazione con il paziente e con il nucleo familiare); il funzionamento dell’équipe sanitaria interprofessionale; la salute psicofisica degli operatori socio-sanitari e dei familiari - caregiver; l’organizzazione dei servizi e degli interventi sanitari (ad esempio, l'ospedalizzazione, la malattia cronica; il malato terminale e la morte; il bambino malato;nuove frontiere della medicina ecc.); la valutazione di programmi di prevenzione e promozione della salute in differenti contesti sociali (scuola, lavoro, comunità); le interazioni della psicologia della salute con altri campi professionali attigui (ad esempio, psicologia medica, medicina psicosomatica, medicina comportamentale, ecc.). Sul piano operativo gli psicologi della salute progettano, realizzano e valutano: a) interventi mirati allo sviluppo di stili di vita salutare e di competenze (skill training) per affrontare condizioni stressanti; b) interventi psicoeducativi rispetto a salute e malattia (svolti sia a livello individuale che in ambiti istituzionali come la scuola o i contesti lavorativi); c) interventi di promozione dello sviluppo individuale e del benessere psicofisico lungo l’intero arco di vita; d) programmi di empowerment nella comunità per aiutare le persone e i gruppi sociali ad avere un maggior controllo sulla propria salute e potenziare la loro qualità di vita; e) trattamenti individuali e di gruppo per correggere condotte non salutari (ad esempio, persistenza nel fumare, consumo di farmaci e alcool, comportamenti alimentari scorretti, carenze di esercizio fisico, ecc.); trattamenti individuali e di gruppo per la migliore gestione di condizioni di malattia, soprattutto croniche (ad esempio, diabete, ipertensione, ecc.). Seppure vi siano quadri di riferimento teoricopratico abbastanza comuni, la psicologia della salute si differenzia dalla psicologia clinica dal momento che risulta più direttamente focalizzata: 1) sulle risorse personali e sociali che possono aiutare le persone a costruire e controllare la propria salute mediante l’adozione di stili di vita salutare; 2) sulle cause e le modalità di prevenzione dei disordini psicofisici che hanno un impatto sui processi psicologici normali; 3) sui processi di cambiamento degli atteggiamenti e delle condotte delle persone nelle loro decisioni 3 rispetto ai rischi, nella gestione delle malattie, nelle modalità di reagire allo stress, nella ricerca di uno stato di benessere, ecc.. Sul piano tassonomico, la letteratura internazionale sostiene l’articolazione della psicologia della salute in cinque grandi sottoinsiemi conoscitivi e pratici: la psicologia clinica della salute (collegata alla medicina comportamentale, la pratica clinica è orientata ai cambiamenti delle condotta, ai trattamenti psicoterapeutici o psicoeducativi a livello individuale o di piccolo gruppo); la psicologia della salute di comunità (sviluppo di interventi e programmi di promozione della salute fisica e mentale a livello delle collettività); la psicologia della salute pubblica (in connessione con le altre scienze della salute come la medicina e l’epidemiologia, interviene nella promozione della salute a livello di popolazione, con specifico interesse per gruppi sociali più vulnerabili e a rischio); la psicologia critica della salute si focalizza sulle diseguaglianze (sociali, culturali, di genere, di età, socioeconomiche) nei sistemi sanitari, nell’accesso ai servizi e nelle politiche sanitarie attivando iniziative e programmi orientati al cambiamento sociale e al miglioramento dei livelli di equità e giustizia sociale; la psicologia della salute occupazionale (integrata con la psicologia del lavoro e delle organizzazioni) opera sui fattori del lavoro che influenzano la salute fisica e mentale dei lavoratori. Gli psicologi della salute, assumendo una prospettiva interdisciplinare, collaborano con numerosi professionisti (medici, epidemiologi, sociologi della salute, infermieri, dietisti, terapisti della riabilitazione e altri operatori socio-sanitari, insegnanti, educatori, specialisti della comunicazione sociale, ecc.).. 

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